Università degli studi di Napoli Federico II

Recensione libro "Insegnare italiano L2 a religiosi cattolici'" - di Diadori P. -

copertina libro

Autore: Pierangela Diadori
Insegnare italiano L2 a religiosi cattolici
Edizione Milano,Le Monnier, Giugno 2015 -pp. 120,  Euro 8,50

 
Il volume affronta la questione della formazione linguistica dei religiosi non italofoni che soggiornano in Italia per approfondire i propri studi teologico-filosofici o umanistici o per svolgere un'esperienza pastorale o di vita in comunità. Nel primo contributo, Diadori si concentra sul plurilinguismo nella Chiesa cattolica, mettendo in evidenza come la prevalenza dell'italiano in varie forme di comunicazione, sia interna che esterna alla Santa Sede, faccia sì che la sua circolazione non si limiti all'uso nelle istituzioni cattoliche, ma sconfini a livello mondiale ovunque siano presenti religiosi cattolici. Nel secondo articolo, l' autrice analizza i tipi di comunicazione nella Chiesa cattolica, mettendone a fuoco tre aspetti rilevanti: i messaggi dei papi, le omelie e l'interazione dei religiosi nelle comunità. Nella sezione dedicata al nuovo ruolo dell'italiano come lingua non materna nella Chiesa cattolica, Diadori fornisce i numeri relativi ai religiosi cattolici di madrelingua non italiana nel mondo, i religiosi cattolici di madrelingua non italiana in Italia, i sacerdoti in servizio pastorale, i religiosi, i seminaristi, i sacerdoti in Italia per motivi di studio e infine i membri generici degli istituti religiosi. Nel capitolo quarto si affronta il tema dei contesti di apprendimento dell'italiano L2 da parte dei religiosi cattolici in Italia, ovvero i seminari, i collegi, le università ecclesiastiche e le facoltà teologiche disseminate sul territorio italiano. Unitamente a ciò l'esperta compone un identikit dell'apprendente di italiano in contesto religioso cattolico. Il quinto capitolo è riservato alla descrizione delle indagini sul campo compiute da vari studiosi tra i quali Ronzitti e Mastrocesare nel 2004, Wank nel 2007, Balmas e Di Salvatore nel 2011, Sasso nel 2014 e Diadori nel 2015. L'esperta prosegue con un elenco delle specificità dell'apprendimento dell'italiano L2 da parte di religiosi cattolici e un focus sui docenti che hanno il compito di aiutare direttamente coloro che nei diversi contesti cattolici necessitano di una formazione linguistico-culturale initaliano L2. Il fil rouge di questo volume è dunque il nesso fra Chiesa cattolica e lingua italiana, a partire dalla constatazione della crescente importanza di questa lingua per la formazione del clero non italofono e della necessità di promuovere una cultura della qualità dell'insegnamento di questa lingua in contesto religioso. Un testo molto utile per i formatori e per i docenti che si trovino a fronteggiarela sfida di un insegnamento che non comporta soltanto una responsabilità linguistica, ma anche etica e umana.


(Scheda di Rosa Chiara Vitolo)