Università degli studi di Napoli Federico II

Recensione libro "Educazione letteraria, linguistica, interculturale: intersezioni" di Caon F. e Spaliviero C.

copertina libro

"Educazione letteraria,linguistica, interculturale: intersezioni"
Autori: Caon F. e Spaliviero
C.
Bonacci Editore, Torino, 2016,pp.163 (15,00 euro)

Educazione letteraria, linguistica, interculturale: intersezioni
, recentemente
pubblicato per i tipi dell'editore Bonacci nasce dalla collaborazione tra due esperti nel campo della glottodidattica e dell'educazione linguistica: Fabio Caon, docente di Glottodidattica e Didattica della Letteratura e dellacomunicazione, e Camilla Spaliviero, ricercatrice di italiano L2, comunicazione interculturale e didattica della letteratura; entrambi docenti presso l'università Ca' Foscari di Venezia.
Il libro, concepito come una sintesi tra il manuale e il saggio divulgativo, affronta i tre settori elencati nel titolo stesso sia sotto l'aspetto puramente teorico, tenendo in tal senso presente una prospettiva storico-evolutiva, sia dal punto di vista della didattica e delle sue applicazioni pratiche; fondamentale poi appare la dinamica dell'intersezionetra i tre aspetti della didattica che appaiono correlati tra loro.Il testo è diviso in tremacro-sezioni (Coordinate, intersezioni, alcune proposte operative) che coprono poco più di 160 pagine. Nella prima parte, gli autori forniscono una ricca panoramica diacronica riguardante l'educazione linguistica, l'educazione letteraria e l'educazione interculturale nella scuola, affrontando temi che appaiono cruciali alla luce della globalizzazione e delle moderne esigenze comunicative come il concetto di "competenza comunicativa"(mutuato da Hymes) e le dinamiche e le finalità di un'educazione interculturale e multiculturale che tenga nella dovuta considerazionel'evoluzione della società in una prospettiva multietnica e multiculturale e che dunque sia in grado di fornire ai discenti in età scolare una "capacità di straniamento" (Caon, Spaliviero 2016: 49) che li renda in grado di "sviluppare un pensiero critico nei confronti della società esistente e dei valori che essa propone" (ivi).Particolarmente interessante appare il secondo capitolo della prima parte, dedicato all'educazione letteraria, un argomento generalmente trascurato dai manuali di glottodidattica.Dopo una sintetica rassegna storica sull'insegnamento della letteratura, dal Settecento al pensiero crociano passando per De Sanctis, gli autori affrontano il tema dell'utilità e della finalità di un'educazione di stampo letterario (spesso messo in discussione in anni recenti) sostenendo come lo studio della letteratura non solo sia fondamentale per la crescita meramente linguistica dell'individuo ma come il confronto con i testi sia indispensabile per il miglioramento delle capacità critiche e per la costruzione di una coscienza etica. Le medesime problematiche vengono affrontate nella parte centrale del libro (Intersezioni)nella quale tuttavia viene adoperata una prospettiva comparatista in grado dimettere in relazione i tre aspetti affrontati nell'intera trattazione. Appare ancora una volta di particolare interesse il capitolo dedicato all'educazione letteraria di cui da una parte Caone e Spaliviero analizzano, riprendendo in maniera più profondamolti degli aspetti affrontati nella precedente sezione, sia le problematiche (il generale disinteresse di molti studenti per la pagina scritta, la fratturatra il canone letterario e la "cultura giovanile") sia le possibili soluzioni mirate ad aumentare le motivazioni dei discenti allo studio della letteratura che vedono nell'ampliamento del "canone" oggetto di studio una delle proposte salienti. Molto ben articolato è il capitolo sui rapporti tra studio della letteratura e apprendimento linguistico. La terza e ultima parte dell'opera (alcune proposte operative) si allontana dall'impostazione teorica delle prime due fornendo ad un'ideale platea di docenti alcuni casi pratici utili nell'insegnamento dei ambiti affrontati spaziando dall'uso della canzone pop nell'educazione linguistica (cap. 7) all'utilizzo dei testi letterari per lo sviluppo delle attività relazionali.(cap.8). All'esaustività argomentativa i due autori associano una comprensibilità e una felicità di scrittura che rendono Educazione un testo prezioso sotto il profilo scientifico e al contempo godibile anche per il lettore meno esperto.

(scheda di Cesare Pozzuoli).