Università degli studi di Napoli Federico II

Recensione libro "Sociologia delle migrazioni e didattica dell' italiano L2: uno scenario integrato" - a cura di A. Lamarra, P. Diadori e G. Caruso -

copertina libro sociologia

Annamaria Lamarra, Pierangela Diadori, Giuseppe Caruso (a cura di)

Sociologia delle migrazioni e didattica dell' italiano L2: uno scenario integrato
Napoli, Guida Editori, 2017- pp 180, Euro 18

Il volume dichiara, già dal titolo, di voler offrire contributi eterogenei e complementari sull' educazione linguistica dell' italiano L2 nello scenario migratorio. Dagli anni ' 70 in poi la componente straniera in Italia, citando il contributo in apertura di Gatti, " è divenuta una componente strutturale della società italiana " , con percentuali altissime di stranieri provenienti dalla Romania (22,9%), Albania (9,3%), Marocco (8,7%), Cina (5,4%) e Ucraina (4,6%) e con una percentuale superiore di donne (52,6%). La Gatti ricostruisce la dimensione politica di questa dinamica che culmina nell' Accordo d' Integrazione, un diritto-dovere del 2013. Successivamente è Caputo che va più a fondo nella situazione campana: fra le caratteristiche principali, la percentuale di popolazione immigrata superiore alla media europea, benché la Campania si attesti solo al 7° posto in Italia come meta di migrazione, anche a causa delle condizioni economiche meno favorevoli. La studiosa fa luce su questa circostanza con l ' ausilio di dati e censimenti, analizzando la distribuzione territoriale e commentando interessanti dati anagrafici e geografici dei migranti che popolano la nostra regione e ne caratterizzano la forza-lavoro. Sull' integrazione di questi gruppi come nuclei familiari scrive De Filippo, che si concentra su Napoli, differenziando i bisogni dei migranti adulti, inseriti in percorsi di educazione civica e linguistica con scopi lavorativi, e i bisogni dei più giovani che si avvicinano al mondo della scuola italiana, non sempre pronta ad assorbire (e integrare) il colpo di nuove lingue e culture.
L' educazione/istruzione degli adulti stranieri in Campania avviene in enti come SPRAR, cooperative, CPIA (ex CTP), associazioni di volontariato che, con l ' ausilio di docenti più o meno specializzati, si occupano di far rispettare e portare avanti l ' Accordo d ' Integrazione. Vatrella e Grimaldi analizzano le difficoltà e le riflessioni degli operatori impegnati quotidianamente nella lotta alla dispersione. Uno spaccato di realtà molto interessante che non nasconde fragilità, difetti, pregi di chi lavora e gestisce questo mondo: i conflitti fra giovani italiani e stranieri nei CPIA, il basso livello socioculturale di questi giovani esclusi dai circuiti tradizionali di formazione, la gestione delle presenze fluttuanti e delle continue nuove immissioni di stranieri. Di questi apprendenti parlano anche Maturi e Vitolo, che nel loro contributo propongono stralci di interviste con stranieri residenti a Salerno e ne analizzano i tratti linguistici regionali, inevitabili nell' apprendimento di una L2 in un contesto a forte componente dialettofona come la Campania.
Gli ultimi contributi del volume abbracciano gli ambiti della glottodidattica e della linguistica: Diadori analizza le variabili linguistiche e culturali da tener presente nella formazione degli adulti immigrati, come ad esempio le differenti famiglie e tipologie linguistiche, i sistemi di scrittura e soprattutto le divergenze culturali che i migranti portano con sé una volta abbandonato il paese d' origine e che fanno da filtro per il nuovo insediamento. La Diadori, inoltre, considera e mostra come anche le caratteristiche linguistiche e culturali del docente e dell' area geografica influenzino fortemente l ' istruzione dell' apprendente immigrato. Di progettazione e modelli operativi si occupa in modo molto accurato Caruso, che sostiene l ' uso di configurazioni flessibili come l ' Unità di Acquisizione (UdA) e il Modulo, nonché l ' adozione di una grammatica deduttiva nell' insegnamento a immigrati. Queste, insieme ad un ' attenta analisi dei bisogni e ad una personalizzazione della didattica e del contatto umano con gli apprendenti, possono condurre il docente ad un insegnamento duraturo ed efficace e ad una maggiore flessibilità della didattica. A completare il quadro pedagogico interviene Semplici, che passa in rassegna alcuni dei manuali più adottati nell' educazione degli stranieri immigrati, differenziando fra bambini, adolescenti e adulti, gruppi con specifici bisogni intellettivi e linguistici.
Il volume, dunque, raccoglie contributi di ordine sociologico/statistico, di ambito linguistico e del campo dell' insegnamento: un compendio di punti di partenza essenziali per chiunque si approcci al  mondo dell' Istruzione per Adulti, un ' esigenza/emergenza tutta attuale che rappresenta una possibile soluzione alle divisioni ideologiche del fenomeno migratorio nazionale.
  

(Scheda di Simone Cavallo)