Università degli studi di Napoli Federico II

Recensione libro "Tradurre le microlingue scientifico-professionali" a cura di Patrizia Mazzotta, Laura Salmon

copertina tradurre le microlingue

Tradurre le microlingue scientifico-professionali- Riflessioni teoriche e proposte didattiche
Curatori: Patrizia Mazzotta, Laura Salmon
Torino, UTET 2007 - € 28,00

Il volume affronta la tematica della traduzione tecnico-scientifica e delle modalità didattiche più adeguate alla formazione dei discenti a questo scopo. L'interesse per questi argomenti nasce dall'incremento della domanda di traduzioni specialistiche, che costituiscono attualmente uno dei principali strumenti di diffusione della conoscenza e della ricerca. A ciò si accompagna una decisa evoluzione degli studi traduttivi, che individuano come elemento essenziale di questa attività la collocazione del testo nell'ambito socio-culturale di riferimento, e la conseguente ridefinizione della figura del traduttore come mediatore tra diverse realtà. In questa funzione di mediazione la dimensione scritta e quella orale sono sempre più integrate grazie alla crescente diffusione di documenti multimediali; si delineano così nuovi profili professionali che necessitano di adeguate conoscenze di tipo operativo e informatico, compreso l'uso dei database terminologici disponibili sul Web.
I numerosi contributi utilizzano la denominazione di Balboni "microlingue scientifico-professionali" per indicare le varietà funzionali della lingua, ed esaminano sotto diversi aspetti i problemi della traduzione specializzata. Lo stesso Balboni, nel suo intervento, accosta la didattica delle microlingue all'uso veicolare della lingua, individuando analoghe difficoltà nelle due procedure e definendo utilità e limiti della traduzione in tali contesti.
Tra i temi salienti relativi ai problemi della traduzione, la contrapposizione tra testi "alti", di tipo letterario, e "bassi", di carattere tecnico, vigente per secoli, viene ricordata nei capitoli redatti dalle curatrici Mazzotta e Salmon. Non mancano saggi a carattere prevalentemente teorico come quello di Di Sparti, che esamina i meccanismi di apprendimento e le interazioni con gli strumenti tecnologici, o di Santipolo, che illustra diffusamente il concetto di variazione. Di argomento storico è invece il saggio di Montella, incentrato sulla traduzione dei testi sacri nella tarda latinità e sull'opera di Gerolamo.
Alla traduzione di testi giuridici, considerata di particolare difficoltà, sono dedicati i capitoli di Garzone e di Rossi: il primo affronta le problematiche teoriche e didattiche di questi testi, graduandone la difficoltà, il secondo è invece incentrato su un'esperienza di master a distanza in traduzione giuridica. Altri saggi affrontano gli aspetti concreti di particolari settori della traduzione tecnico-scientifica o relativi a lingue specifiche. Tra questi, Di Sabato si sofferma sulle peculiarità della traduzione di testi di e-commerce, mentre Morelli ed Errico dedicano un capitolo all'interpretariato delle microlingue. Latela e Denissova, invece, affrontano le tematiche legate all'uso delle microlingue rispettivamente in lingua tedesca e russa, illustrandone le peculiarità e le difficoltà più comunemente riscontrate.


(Scheda di Alessandra Melillo)