Università degli studi di Napoli Federico II

Recensione libro "Cinema e Didattica dell'Italiano L2 " di Diadori P. e Micheli P.

copertina libro

Pierangela Diadori e Paola Micheli
Cinema e Didattica dell'Italiano L2
Guerra, Perugia, 2010 pp. 322

Il manuale Cinema e Didattica dell'Italiano L2 si presenta come uno dei testi più completi per insegnanti di italiano per stranieri che, in Italia o all'estero, intendano costruire materiali didattici con il supporto di sequenze cinematografiche. Il testo si propone, inoltre, come una valida guida teorica e pratica per coloro che operano nell'ambito dell'insegnamento dell'italiano per stranieri, come ad esempio: formatori di insegnanti che realizzano percorsi didattici attinenti all'uso di spezzoni cinematografici; responsabili di enti di formazione che organizzano lezioni di italiano L2 ed altre iniziative miranti alla diffusione della lingua e della cultura italiana; studenti universitari interessati ad approfondire la propria conoscenza glottodidattica in tale settore disciplinare; creatori di percorsi didattici con il supporto di sequenze filmiche per la pubblicazione a stampa o la diffusione on line per l'autoapprendimento.
Come viene più volte sottolineato nell'Introduzione, prima di utilizzare il cinema a scopo didattico è indispensabile che l'insegnante possegga una conoscenza dell'evoluzione che tale genere artistico ha avuto dalla sua nascita fino ad oggi, ed insieme degli strumenti operativi necessari per realizzare un'unità di lavoro che preveda il ricorso a sequenze filmiche. La validità formativa del volume in analisi risiede proprio nell'intenzione delle autrici di fornire un complesso sistema di competenze che prenda spunto dall'esposizione di riflessioni teoriche sul cinema italiano e sul suo uso didattico, per giungere poi alla presentazione di esempi pratici di unità di lavoro somministrabili in classi di italiano L2/LS.
Muovendo da tale proposito, Diadori e Micheli tracciano nella prima sezione del libro le principali linee evolutive del cinema italiano secondo una duplice prospettiva d'analisi, che trova come motivo unificante la valorizzazione didattica del parlato cinematografico italiano, in chiave soprattutto linguistica. Attraverso l'iniziale prospettiva diacronica, le autrici ricostruiscono in dettaglio la storia del cinema italiano e la sua influenza nel contesto internazionale, soffermandosi in particolare sull'analisi di opere cinematografiche italiane che documentano eventi storici importanti o che si presentano come adattamenti filmici di celebri testi letterari. La rassegna di opere presentate è particolarmente vasta ed interessante ed i numerosi esempi riportati forniscono al lettore grande abbondanza di materiali da utilizzare con profitto nella classe di lingua, o in proiezioni tematiche in originale con sottotitoli. In tale sezione del testo ampio spazio è dedicato inoltre ad alcune riflessioni sulla lingua del doppiaggio o dei sottotitoli di film stranieri e, in generale, alla descrizione sia dei cambiamenti che la lingua del cinema italiano ha subito negli ultimi decenni, ma anche delle differenti varietà linguistiche utilizzate di volta in volta dal mezzo filmico (dialetti, italiano standard/colloquiale/formale/informale, varietà regionali, linguaggi giovanili, ecc.).
Tramite poi l'ampia prospettiva sincronica vengono proposti approfondimenti teorici sull'uso del cinema nella didattica dell'italiano L2: una trattazione solida ed aggiornata, ricca di riflessioni e strategie da applicare nell'insegnamento della seconda lingua attraverso il cinema, che affianca all'indagine sull'interazione filmica i principi teorici più recenti della sociolinguistica e della didattica dell'italiano a stranieri.
Una volta affrontati tali aspetti concettuali, il manuale presenta, nella seconda sezione di natura più operativa, quattro unità di lavoro costruite attraverso l'uso di sequenze relative a film italiani recenti (La gabbanella e il gatto, Casomai, Manuale d'amore, Quando sei nato non puoi più nasconderti), attentamente selezionati dal punto di vista dell'analisi linguistica e della spinta al confronto interculturale. Tali unità, destinate ad un pubblico di adolescenti e adulti di livello intermedio-avanzato (B1-C2), rappresentano un potenziale percorso da fotocopiare e distribuire alla classe, al fine di utilizzare in maniera intensiva gli input (verbali, iconici, sonori, culturali) offerti dalla sequenza per l'insegnamento-apprendimento dell'italiano L2. Ogni unità propone la medesima struttura: presentazione di un'immagine e delle informazioni generali sul film (per facilitare la comprensione, la contestualizzazione degli eventi comunicativi e le attività di discussione che precedono la visione); attività di esercitazione sui contenuti linguistici (per verificare la comprensione del senso globale e la conoscenza di alcuni dettagli rilevanti dei dialoghi); attività di esercitazione sui contenuti culturali (per favorire il confronto fra diverse realtà e la comprensione del sistema di convenzioni condiviso da uno specifico gruppo sociale); trascrizione completa dello spezzone (per esercitare la produzione sia scritta che orale); chiavi di lettura relative alle attività proposte. Una volta sperimentato, il modello di ciascuna unità può essere facilmente utilizzato dal docente per creare ulteriori percorsi di lavoro (relativi ad altre sequenze di film), che gli consentiranno di condurre gli studenti all'analisi del testo cinematografico e generare così un confronto costruttivo sugli aspetti non solo linguistici della comunicazione in L2.
Precisa ed utile anche l'ultima sezione del testo, in cui le autrici mirano a fornire interessanti spunti di analisi per ulteriori approfondimenti, come ad esempio un glossario dei principali termini cinematografici, una tabella ricca di proposte relative a proiezioni cinematografiche a tema, una bibliografia settoriale ed una sitografia generale.
Nel complesso, un testo denso di informazioni e proposte di lavoro, pensato per coloro che intendano ricorrere al mezzo filmico per promuovere la lingua e la cultura italiana nel mondo, ma anche semplicemente per gli studiosi di cinema e di linguistica.

(Scheda di Giuseppe Caruso giuseppe.caruso@unina.it)